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Salse, sughi, passate e conserve: obbligo di indicazione dell'origine del pomodoro in etichetta

27/08/2018

In vigore dal 27 agosto l'obbligo di indicare in etichetta l'origine del pomodoro per conserve, concentrati, passate, pomodori disidratati e per sughi e salse costituiti almeno per il 50% del peso netto totale da derivati del pomodoro. L'obbligo è stato introdotto dal decreto interministeriale del 16.11.2017 e si aggiunge a quelli, già in vigore, introdotti per latte e prodotti caseari, riso, paste di semola di grano duro.

Le etichette dovranno obbligatoriamente indicare:


·         Paese di coltivazione del pomodoro

·         Paese di trasformazione del pomodoro

Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE. Per consentire lo smaltimento delle scorte, i prodotti che non soddisfano i requisiti previsti dal decreto perché immessi sul mercati sul mercato o etichettati prima dell'entrata in vigore del provvedimento, possono essere commercializzati entro il termine di conservazione previsto in etichetta.

L'obbligo è stato introdotto in via sperimentale fino al 31.12.2020 ma decadrà comunque dal 1.4.2020, data di entrata in vigore del Regolamento UE 775/2018, relativo alla fornitura di informazioni ai consumatori sul paese d'origine o sul luogo di provenienza dell'ingrediente primario di un alimento.