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Borsa Merci: più spazi, più servizi, meno costi per una funzione che risale al 1893

06/09/2016

 

Borsa merci di VeronaVerona, 5 settembre 2016. Inaugurata oggi la nuova sede della Borsa Merci della Camera di Commercio alla presenza di autorità, Presidente di deputazione e Commissari di Borsa e gli operatori impegnati nella consueta seduta del lunedì dedicata ad uva e vino. Tra le personalità intervenute, oltre a numerosi rappresentanti del mondo delle categorie economiche: il vice Presidente del Consiglio Regionale, Massimo Giorgetti, l'assessore alle partecipate del Comune di Verona, Enrico Toffali, il rettore dell'Università degli Studi, Nicola Sartor, il comandante della Guardia di Finanza di Verona, Pietro Bianchi.

“La Borsa è il centro di contrattazione provinciale per le imprese agricole e trasformatrici di prodotti agricoli – spiega il Presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Riello – per cui abbiamo scelto di spostarci in una location dove l’agroalimentare la fa da padrone. La Borsa Merci è un punto di riferimento fondamentale per gli operatori del settore, una funzione che la Camera di Commercio svolge ufficialmente dal 1893 quando fu costituita la Sala Commerciale in via Mazzini e da allora è sempre stata vicina alle zone di scambi e trasporto delle produzioni agricole. Anche ora si trova in un’area più facilmente accessibile, accanto alle tangenziali, fuori dal traffico cittadino. Verona Mercato ci ha fatto una proposta molto vantaggiosa grazie alla quale risparmiamo sull'affitto, potendo contare su un edificio ristrutturato ad hoc per noi. Un esempio di come si può agire in spending review senza andare ad intaccare la qualità dei servizi offerte alle imprese, anzi offrendo nuove e migliorate infrastrutture per lo sviluppo economico a costi minori grazie alla collaborazione tra Camera di Commercio e partecipate”.

Il Mercato Ortofrutticolo ospitato da Verona Mercato rappresenta l'attività pulsante del Centro Agroalimentare: ha una superficie coperta di 92.000 mq. Al suo interno sono dislocati 92 stand assegnati a 67 operatori concessionari. Nel 2015 Verona Mercato ha movimento 430.000 tonnellate di frutta e verdura, il 76% proveniente dall'Italia. Più un comparto biologico e ittico e due piattaforme logistiche che lavorano sempre più con il Nord Europa.

“Siamo nel cuore del primo interporto europeo – spiega il presidente di Verona Mercato, Gianni Dalla Bernardina – e nel terzo mercato ortofrutticolo nazionale. Alla tradizionale attività caratteristica, Verona Mercato affianca tutta una serie di servizi per le imprese del comparto agro-alimentare che ora si completano con la Borsa merci. L’area direzionale, la palazzina uffici ospita infatti le rappresentanze di tutte le associazioni di categoria agricole di Verona, più l’Ordine degli Agronomi, le sedi di Fedagro Verona e FruitImprese Veneto, associazione regionale delle imprese import-export di ortofrutta, tre importanti società di import-export di prodotti ortofrutticoli, il Consorzio Controllo Prodotti Biologici".

La Borsa merci della Camera di Commercio ha lo scopo di agevolare l'incontro della domanda e dell'offerta di prodotti dell’agricoltura, fornendo un luogo di incontro alle imprese agricole e di trasformazione agricola, in prevalenza produttori di vino, carne e prodotti caseari, e agli altri operatori del settore.  La Borsa Merci occupa due piani dell'edificio direzionale di Verona Mercato e può accogliere fino a 300 persone. Il primo piano, 800 metri quadri di ampiezza, ospita un ampio open space per le contrattazioni, con schermi per le notizie commerciali, le quotazioni delle merci e 44 cabine affittabili per le contrattazioni private. Ha il servizio di portineria garantito da Verona Mercato.

“Abbiamo 11-12mila accessi l’anno: qui si fanno i prezzi di vino, uva da vino, formaggi, latte, avicunicoli e cereali – spiega il Segretario generale della Camera di Commercio, Cesare Veneri – quotazioni che hanno rilevanza nazionale, in particolare per l'uva, il vino  e la carne.  Non a caso qui si riunisce anche la Cun ( Commissione unica nazionale settore cunicolo) che fissa il prezzo nazionale dei conigli vivi da carne . Nei locali della Borsa si svolgono contrattazioni relative alla compravendita a trattativa privata su semplice denominazione, o su campione o in base a certificati d'origine o di qualità, con l'adozione di contratti tipo o con patti liberamente convenuti”.

 Al termine della giornata di mercato, il Comitato di Borsa, redige il Listino di Borsa dove sono annotate le quotazioni dei prezzi delle merci contrattate. L'ufficio fornisce anche informazioni sull'andamento dei prezzi via sms, regolarmente sulle pagine del quotidiano L’Arena e on line sul portale della Camera di Commercio, una sezione istituita di recente per dare informazioni in tempo reale. La Borsa merci è aperta il lunedì, tutto il giorno. Al mattino si tiene la sessione più frequentata, da imprese e operatori di tutta Italia: quella del vino e dell’uva, in tempo di vendemmia. Il pomeriggio i prodotti in negoziazione sono latte, formaggi, suini e seminativi. Il venerdì pomeriggio invece si tiene il mercato degli avicunicoli.

STORIA DELLA BORSA MERCI, servizio alle imprese che ha quasi 170 anni di storia, sempre nel cuore pulsante dell'economia di Verona
   1847 inizia la raccolto dei LISTINI DEL MERCATO DI VERONA: prezzi di merci varie e piazze diverse
   1893 nasce la SALA COMMERCIALE Verona contava 90mila abitanti, un fiorente mercato di granaglie (cereali). Serviva luogo di incontro per operatori economici locali e di altre provincie vicino a dove si trovavano le attività: via Nuova Lastricata 28 (attuale via Mazzini)

   1910 la SALA COMMERCIALE diventa BORSA DI COMMERCIO. Si trasferisce in Palazzo della Gran Guardia Vecchia in piazza Vittorio Emanuele (attuale piazza Bra) dove trovano maggiore spazio le cabine per le contrattazioni private

   1927 PALAZZETTO DELLA BORSA. Il mercato agricolo veronese si sviluppa, la Borsa diviene sempre più centro di contrattazioni e ha bisogno di nuovi spazi e servizi. Spostamento nel palazzo attiguo alla Gran Guardia, ma in Corso Porta Nuova (ancora oggi vi si trova il Bar Borsa). Più cabine per le contrattazioni private, cabine telefoniche, servizio postale, telegrafico e bancario. L'inaugurazione avviene in concomitanza della Fiera Internazionale dell'agricoltura e dei cavalli.

   1952 SALONE DELLA BORSA DI COMMERCIO nel 1952.  Dopo la guerra, gli operatori sono triplicati, l'Associazione Granaria dei produttori di cereali è sempre più sviluppata. La Camera di Commercio affitta dal Comune l'ala est Palazzo Gran Guardia e il Palazzo ex Pallone (quello adiacente, verso via Pallone). Il Salone viene attrezzato e riattato a spesa della Camera di commercio  più cabine, una centralina telefonica servita da 14 linee esterne, il servizio di ricerca persone e trasmissione di comunicati e il ricambio e condizionamento dell'aria. Più un garage con 60 posti auto. Il Presidente Einaudi e il ministro dell'Industria e del Commercio inagurano il Salone per l'apertura della 54° fiera internazionale dell'Agricoltura e dei Cavalli

   1962: BORSA DI COMMERCIO diventa BORSA MERCI. SI SDOPPIA IN SALONE GRANI E SALA VINI. Serve servizio di rilevazione prezzi di vini e uve perchè il settore è in pieno boom. Sala vini aggiunta recuperando i vecchi locali di Palazzo della Borsa in Corso Porta Nuova e collegandoli con Palazzo della Gran Guardia. Locali affittati dal Sindaco Zanotto, spese sostenute solo dalla Camera di commercio. Riconoscimento giuridico del Ministero industria e commercio di Borsa Merci con decreto del Presidente Gronchi.

   1971. BORSA MERCI NELLA ATTUALE SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO che abbandona la Domus mercatorum. Razionalizzazione organizzativa, maggiori spazi a disposizione e maggior vicinanza dato che sugli uffici della Camera di commercio gravita un sempre maggior numero di operatori economici. Maggior vicinanza alla Zai, zona agricola industriale dove si trovano i Magazzini generali, il Mercato Ortofrutticolo all'ingrosso, la Fiera internazionale dell'Agricoltura e l'autostrada serenissima.

   1997. BORSA MERCI A VERONAFIERE. Trasferimento nel Palazzo Congressi in moderna sala con tutti i servizi necessari e maggiore accessibilità per gli operatori.

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