Lavoro: 9.640 assunzioni previste in aprile dalle imprese veronesi
Sono 9.640 le entrate programmate nel mese di aprile dalle imprese della provincia di Verona, dato in diminuzione rispetto allo stesso mese del 2024 (-960 unità, pari a -9,1%). Nel trimestre aprile-giugno, le assunzioni programmate sono 29.510 (-4,5% rispetto allo medesimo periodo dell’anno precedente).
È quanto emerge dal report mensile del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che analizza le tendenze del mercato dell’occupazione per le imprese dell’industria e dei servizi, mettendo in luce alcuni aspetti relativi ai principali profili professionali richiesti.
Le imprese veronesi che prevedono assunzioni in aprile sono il 20% del totale. Il 77% delle entrate sarà a termine (tempo determinato o altri contratti a durata predefinita). Le entrate si concentreranno per il 78% nel settore dei servizi (7.510 assunzioni previste, -670 rispetto ad aprile 2024). L’unico comparto che segna un aumento è quello dei servizi alle imprese (+2,6%), mentre il calo più rilevante si registra nei servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (-15,5%). Anche per le assunzioni programmate dall’industria (2.130 entrate mensili complessive, che comprendono manifatturiero, public utilities e costruzioni) si evidenzia una contrazione (290 unità in meno).
Una quota pari al 28% delle assunzioni interesserà giovani con meno di 30 anni, il personale laureato è richiesto nel 9% dei casi, per il diploma la percentuale è del 24%, la qualifica o diploma professionale arriva al 46%. Le imprese con meno di 50 dipendenti assorbiranno il 62% dei profili richiesti.
Il settore che necessita del maggior numero di entrate è quello dei servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (2.720 assunzioni programmate nel mese), seguito dal commercio (1.690), dai servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (1.000), dai servizi di logistica, trasporto e magazzinaggio (840) e dai servizi alle persone (780).
Nel 46% dei casi le imprese prevedono di avere difficoltà a reperire i profili desiderati, mentre per il 58% delle assunzioni previste è richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore.