L’e-commerce a Verona: dieci anni di crescita e trasformazione

Unioncamere ha recentemente messo in evidenza la crescita delle imprese di eCommerce nell’ultimo decennio: dal 2014 al 2024, in Italia si è registrata una crescita in termini percentuali del 225,6% (+30.058 unità). Le imprese che svolgono come attività primaria o prevalente quella di commercio al dettaglio effettuato via internet sono arrivate così a quota 43.379.
L’espansione di questo settore economico riguarda tutto il territorio nazionale e anche Verona è interessata da questa trasformazione. In particolare, con le sue 598 imprese registrate al 31 dicembre 2024, la provincia scaligera vede triplicare nell’arco di un decennio le proprie imprese di eCommerce (+194,6%), a fronte di una diminuzione delle imprese dedite al commercio al dettaglio “tradizionale”. Se nel 2014 le attività di commercio via internet erano 9,9 ogni 1000 imprese del commercio al dettaglio, nel 2024 il dato è salito a 76,6 ogni 1000. Gli aumenti annuali più rilevanti si sono verificati negli anni della pandemia e post-pandemia: +16,8% nel 2020 e +23,6% nel 2021.

“Un’analisi più approfondita dei dati mette in luce alcune dinamiche che caratterizzano le attività di commercio elettronico nel nostro territorio” commenta il Segretario Generale della Camera di Commercio di Verona, Michelangelo Dalla Riva. “In primo luogo, è forte la presenza di imprese individuali, che ad oggi rappresentano una quota del 71% e che nel decennio considerato sono cresciute del 212,9%. Un’altra informazione interessante per comprendere il fenomeno riguarda l’elevata incidenza di imprese under 35: 1 impresa su 3 in questo settore è condotta da giovani. È opportuno inoltre considerare che questi dati riguardano solo le imprese la cui attività principale è quella di eCommerce. Ma è importante sottolineare come il commercio al dettaglio via internet sia diventato, nel tempo, uno strumento utilizzato molto spesso anche dalle imprese del commercio “tradizionale”, che in questo modo possono offrire l’opportunità ai propri clienti di scegliere il canale di acquisto più adatto alle proprie necessità”.

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