La prima indica, per prodotti rapidamente deperibili, la data di scadenza, ossia il giorno (seguito dal mese e dall’anno) entro il quale il prodotto dev’essere consumato, insieme all’indicazione delle condizioni di conservazione, perché poi non è più garantita la sua sicurezza microbiologica e quindi la sua sicurezza per la salute umana.
La seconda indica il termine minimo di conservazione, ossia la data (o il mese) fino alla quale il prodotto conserva le sue qualità nutrizionali o organolettiche, in adeguate condizioni di conservazione.